Corsetto per la scoliosi con la stampa 3D

Trascrizione video:

Intervistatore: Siamo con il dottor Lelio Leoncini.

Intervistatore: Dottore, passi avanti grazie alle nuove tecnologie nel trattamento della scoliosi. Qui abbiamo un corsetto di nuova generazione e uno di vecchia generazione. Quali sono i reali vantaggi?

Dr Leoncini: I vantaggi nascono già dall’acquisizione. La procedura di acquisizione di un corsetto tradizionale è abbastanza laboriosa, necessita di spazi idonei e di un lavoro abbastanza complesso,faticoso. Consideriamo che un tecnico può costruire 1 corsetto, massimo 2 corsetti al giorno con un sistema artigianale.

Intervistatore: Parliamo anche di un bagno in gesso addirittura.

Dr Leoncini: Esatto l’officina deve dotarsi di un bagno, di una stanza dedicata e ovviamente anche di una sala gessi.

Intervistatore: Con questi invece parliamo di un’acquisizione 3D in una frazione di secondo.

Dr.Leoncini: Un box che ha le dimensioni di 2 metri per 2 metri e avviene in 1/4 di secondo. E già nella fase di acquisizione è possibile operare delle manovre correttive che potranno essere utili, dopo, per la progettazione del corsetto.

Intervistatore: In realtà quello che noi stiamo dicendo e che l’acquisizione è anche a bassissimo costo, nel senso che i macchinari costano poche centinaia di euro addirittura.

Dr Leoncini: Le attrezzature sono state realizzate con una tecnologia innovativa a bassissimo costo.

Intervistatore: Venendo invece ai corsetti questi permettono per esempio delle correzioni che questi non permettono.

Dr Leoncini: Certo. In passato molti principi correttivi delle scoliosi tramite corsetto, avvenivano in 2D. Ora, negli ultimi tempi, si sta dando molta importanza al 3D, pertanto questi nuovi principi ortopedici si applicano meglio con questo tipo di lavorazione.

Intervistatore: Quando parliamo di 2D e 3D parliamo proprio di movimenti delle vertebre.

Dr Leoncini: Sì, parliamo di spinte correttive. Mentre prima facevano fede a una radiografia, e quindi operavamo delle spinte soltanto nei due piani dello spazio, ora possiamo operare perfettamente delle spinte nei tre piani dello spazio.

Intervistatore: Quindi anche miglior trattamento della patologia con l’utilizzo di, possiamo dire, quasi banali stampanti 3D?

Dr Leoncini: Sì, banali, hai utilizzato il termine giusto, perché uno pensa alla stampa in 3D come qualcosa che appartiene al futuro. Mentre in realtà è presente e assisteremo a delle novità , prossimamente.

Intervistatore: Siamo infatti ancora in una fase diciamo di sperimentazione e ricerca, anche se alcuni di questi corsetti sono già in circolazione.

Dr Leoncini: Certo. Attualmente sto operando degli studi sulle trame, sui disegni, in maniera tale che siano funzionali sia per la stampa che per il paziente. Attualmente per i corsetti per le scoliosi, stiamo mettendo a punto, con delle industrie, il tipo di filamento, perché deve avere determinate caratteristiche. Intendo caratteristiche fisiche di elasticità, di termolabilità, mentre è possibile, con il materiale attualmente disponibile da diverso tempo, costruire dei corsetti che definiamo “statici” vale a dire dei corsetti che possono aiutare l’anziano quando ha dei crolli vertebrali o in seguito a un intervento chirurgico sulla colonna vertebrale.

Intervistatore: Il paziente avverte tutti questi benefici?

Dr Leoncini: Sì, secondo la mia esperienza sì. Perché, se il corsetto e perfettamente anatomico, non si creano dei punti in cui le sollecitazioni sono maggiori, il paziente non avverte fastidio e quindi migliora la compliance. Il soggetto riesce a portarlo con minor disturbo: è pur sempre un corsetto.

Intervistatore: Non dimentichiamo che il corsetto tradizionale ha anche degli smaltimenti che con questi invece non ci sono.

Dr Leoncini: Certo. Per realizzare un corsetto con il metodo classico c’è lo smaltimento dei blocchi di gesso e si risparmia anche alla schiena del tecnico ortopedico.

Intervistatore: Questi sono addirittura riciclabili.

Dr Leoncini: Si. In realtà potremo, alla fine del trattamento, tritarli e costruire un nuovo corsetto.

2018-11-07T08:57:02+00:00Ortopedia digitale 3D|